Come ricercare i propri antenati – Parte 2
Oggi entro un po’ nel dettaglio sulla richiesta di documenti ai Comuni d’origine dei nostri antenati e ad aggiornare lo stato del mio albero genealogico.
La richiesta di atti ai Comuni
Per tali richieste agli uffici anagrafici o del servizio civile / demografico consiglio innanzitutto:
Gentilezza ed educazione poiché la ricerca genealogica non è ai primi posti tra le priorità degli uffici comunali.
E’ opportuno fornire nomi corretti e date precise se le conosciamo per facilitare il Comune nel trovare quello che cerchiamo.
Sapere cosa richiedere.
I Comuni conservano una copia dell’atto originale e una seconda copia viene mandata ai Tribunali.
Tale copia mi pare d’aver capito è quella disponibile online sui siti degli Archivi di Stato in Antenati.
Ogni Comune ha i propri archivi e quindi non è semplice capire cosa esiste o cosa non c’è più al loro interno.
Purtroppo, a volte, alcuni documenti sono rovinati per gli eventi storici: guerre, incendi, alluvioni, incuria.
Di solito i documenti (parlo del Nord Italia) partono dagli anni successivi alla creazione del Regno d’Italia (1861).
Più facilmente da qualche anno dopo (1866-1871) fino ad arrivare ai giorni nostri.
Quali atti dei nostri antenati possiamo richiedere gratis e quali informazioni contengono?
La copia di un atto (morte / nascita) è una fotocopia del documento redatto all’epoca dell’evento.
Un estratto è solo un documento “ufficiale” del comune che certifica l’avvenuta nascita o il decesso.
Poichè siamo alla ricerca di informazioni sugli antenati a noi interessa la copia (se possibile integrale) rispetto all’estratto.
Da tale atto possiamo risalire ad altre innumerevoli interessanti informazioni.
L’estratto è invece una certificazione che conferma essenzialmente l’evento ma non dice quasi nulla del contenuto dello stesso.
Nella copia dell’atto di nascita troviamo i nomi dei genitori e di parenti, indirizzo e spesso annotazioni.
Le annotazioni
Contengono informazioni preziose come l’eventuale luogo di matrimonio e nome del coniuge. A volte (raramente) anche luogo e data del decesso.
Nell’atto di morte troviamo l’età del defunto (spesso arrotondata); i nomi dei genitori (generalmente FU se già defunti) e il nome del coniuge o vedovo/vedova; il comune di nascita.
Anche il matrimonio ci regala il nome oltre che degli sposi anche quello dei genitori, dei testimoni e a volte addirittura dei nonni!
Come ottenere il documento:
Generalmente chiedo copia via mail in formato pdf e generalmente il Comune rispetta tale richiesta. I tempi di attesa variano da Comune a Comune: alcuni non rispondono mai, mentre altri addirittura chiamano telefonicamente per ottenere ulteriori informazioni.
Solitamente questi atti sono comunque gratuiti.
Usare la PEC
Per queste richieste io uso la mia email PEC sperando di avere qualche possibilità in più di risposta. Credo che i Comuni per espletare debbano protocollare ogni richiesta che gli arrivi. Questa è una mia opinione per cui non se sia effettivamente suffragata da prove concrete, se non altro ho la certezza della consegna al destinatario.
Attesa
Occorre avere pazienza poiché i Comuni hanno priorità differenti rispetto alle nostre aspettative di genealogisti in erba! Per esempio il Comune di Curtatone mi risponde sempre, magari non subito poiché tende ad accorpare le mie richieste. Gliene sono grato.
La pazienza e la perseveranza pagano
Con un colpo di fortuna, ho trovato la tomba di una mia bisnonna materna a Peschiera Borromeo. Nel frattempo però avevo già richiesto la copia dell’atto di morte al Comune in base a dati non precisi.
Dopo un mese mi hanno richiamato dicendomi che non trovavano nulla ma, ho comunicato l’anno di morte corretto e hanno ripreso a cercare.
Ho atteso ancora e finalmente dopo circa due settimane ecco l’atto di morte di mia bisnonna! Con questo atto sono risalito alla nascita presunta (1876) e alla conferma del Comune che sapevo essere Senna Lodigiana. Altra richiesta al Comune di Senna spiegando che negli atti disponibili online il registro del 1876 era incompleto. Dopo 2 settimane mi hanno mandato l’atto di nascita confermando le mie ipotesi e no, mia bisnonna non è nata in Montenegro come leggenda voleva!
AGGIORNAMENTO delle mie ricerche antenati nel mantovano.
DIOCESI E PARROCCHIE
Come scrivevo nella PRIMA PARTE ero arrivato al punto che, per poter proseguire oltre, dovevo avere accesso ad informazioni delle Parrocchie o delle Diocesi di appartenenza dei miei antenati.
Così, un giorno, ho scritto al sito della Diocesi di Mantova per provare a richiedere documenti inerenti i miei parenti di Buscoldo, frazione di Curtatone.
Gentilmente mi hanno risposto che in Diocesi esiste poca documentazione e di rivolgermi al Parroco del paese.
Ho chiamato ed il Parroco gentilissimo mi ha detto che dietro permesso da richiedere in Diocesi potevo andare nella Parrocchia quando volevo accordandoci sugli orari.
Peccato che io abiti a 200km di distanza e non ho tempo da dedicare alla ricerca sul posto e ho dovuto declinare la bella offerta…
UNA RISORSA PREZIOSA SUL POSTO
Poi il Parroco mi dice che, se voglio, posso contattare una persona del posto appassionata come me di genealogia e sentire come può aiutarmi. Detto fatto.
Per ovvi motivi non pubblico nome e cognome ma posso dire che è una persona davvero molto gentile e disponibile.
Contattata mi ha detto di comunicare tutto ciò che conoscevo e che cosa andavo cercando. Dopo un’ulteriore permesso richiesto al Parroco e una piccola offerta devoluta molto volentieri alla Parrocchia, il mio albero è cresciuto.
Mi ha mandato foto degli atti tra cui nascite, matrimoni, morti, stati d’anime e anche qualche atto di compravendita.
Addirittura un atto in cui i Marchesi della zona davano ai miei antenati il benestare per pascolare pecore ed agnelli nel loro territorio!
E mi ha mandato anche le foto delle corti ove abitavano i miei antenati.
Davvero una persona speciale.
AGGIORNAMENTI DELLE INFORMAZIONI CON I NUOVI ATTI RICEVUTI
Riporto parzialmente quanto scritto nell’articolo precedente aggiornandolo con le nuove informazioni:
Scrivevo: “Da vari atti di nascita dei figli ho estrapolato l’età approssimativa di mio trisnonno Giuseppe:”.
“…nato tra il 1830 e il 1834 (e la moglie Maria Rosa tra il 1838 e il 1842).”
“…il figlio Giovan Battista è morto tra il 1844 (anno in cui nacque il figlio Luigi) e il 1873 (anno in cui nacque mio bisnonno e lui risulta FU)”.
Se non abbiamo a disposizione gli atti di nascita o di morte ma solo date presunte da altri atti:
Anno di nascita di una persona dalla data di matrimonio:
Anno di matrimonio – (50/15 anni) cioè
Giuseppe: Nato tra (1861-50) = 1801 e (1861 – 15) = 1846
Anno di nascita dalla data di morte: Vengono riportati gli anni al momento della morte ma spesso non sono corretti o precisi.
CONSOLIDAMENTO DELLE INFORMAZIONI
UPDATE (In rosso le nuove informazioni raccolte).
Giuseppe nacque a Buscoldo il Primo Maggio del 1832 e si sposò il 18 settembre del 1861 (a 29 anni)
Giuseppe: Nato tra (1919-90) = 1829 e (1919 – 20) = 1889 (ma avendo figli nati dal 1868 in poi è ovvio che sia nato prima, almeno 20 anni li avrà avuti nel 1868, no? per cui direi nato fino al 1848) INFATTI, 1832
Nel 1861(anno di matrimonio) aveva tra 27 e 31 anni. INFATTI, 29
L’atto di morte del 1919 riporta che aveva 85 anni e quindi ipoteticamente nato nel 1834. (Torna). 1832, quindi morto a 87 anni.
Grazie agli stessi atti mia trisnonna Maria Rosa (moglie di Giuseppe) nacque tra il 1838 e i 1842 (1839 se fa fede il suo atto di morte). Qui non ho ancora certezze.
ULTERIORI INFORMAZIONI
Ho avuto un sacco di altri dati: fratelli, sorelle, matrimoni e nomi di antenati fino ad arrivare ragionevolmente al 1705! Tra l’altro non più solo a Buscoldo ma a Suzzara, Riva, San Prospero e Luzzara. E qualche curiosità sulle corti dove abitavano, per quali Marchesi lavoravano, nuove parentele…
A questo punto faccio qualche ipotesi sul padre di Giuseppe, Giovan Battista:
Giuseppe nato tra il 1830 e il 1834 (1/5/1832), un fratello (Luigi) nato nel 1844 (6/9/1843).
Direi che ragionevolmente Giovan Battista al momento della nascita di Giuseppe potrebbe aver avuto tra i 22-32 (32-35) anni e circa 32-44 (43-46) anni al momento della nascita di Luigi fratello di Giuseppe. Probabilmente ci sono altri figli che al momento non ho recuperato. (INFATTI)
Per cui:
Giovan Battista reputo sia nato tra il 1798 e il 1812 (1797-1800) e se Giuseppe è il primo figlio (no, c’è un Giacomo nato il 22/4/1830), G.Battista si sarà sposato tra il 1828 e il 1834 quando aveva tra i 22 e i 30 anni.
Giovanni Battista si sposò una prima volta nel 1815 (15-19 anni) e poi rimasto vedovo si risposò nel 1828 (28-32 anni).
Di Paolo Ugo suppongo che sia morto in giovane età poiché non trovo figli né matrimonio. Al momento è un punto interrogativo a cui non posso rispondere. Ora lo so: Paolo Ugo nacque il 25 Gennaio 1872 e morì il 2 Marzo 1873.
Sempre grazie a questa persona sono risalito almeno per il mio cognome all’undicesima generazione! Mi ha fornito atti di nascita, di matrimonio, di morte e stati d’anime. In più ci siamo sentiti per raccontarci un po’ delle storie delle famiglie, del luogo d’origine di entrambi e scoprire che, alla lontana, siamo parenti!
In pratica ecco il mio ramo :
Io (1968) > mio padre Ugo (1937) > mio nonno Amleto Enrico (1907) > mio bisnonno Ugo Luigi (1873) > mio trisavolo Giuseppe (1832) > mio quadrisavolo Giovanni Battista (circa 1797-1800) > padre del quadrisavolo Adamo Cesare (1772) > Sante Cesare Melchiorre (1749) > Giovanni Battista (circa 1705-1729) > Cesare (circa 1665-1687) > Gio (circa 1625-1647).
Alla prossima!
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